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I nostri prodotti

  • Sassicaia

    Il Bolgheri Sassicaia DOP ha un colore rosso rubino intenso o granato; al naso è caratterizzato da profumi di frutti rossi, poi spezie dolci, sottobosco, tabacco, cuoio, cioccolato; la bocca è setosa, si percepisce un tannino fine ed elegante, con una lunga e complessa persistenza e l’acidità è di grande rispetto. Il Bolgheri Sassicaia DOP non può essere immesso al consumo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a partire dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve di cui almeno 18 mesi in botti di rovere francese di capacità non superiore ai 225 litri. Nella designazione e presentazione dei vini Bolgheri Sassicaia DOP è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

    www.tenutasanguido.com 
  • chateau petrus

    Il Pétrus, uno dei vini più rari e costosi al mondo ma che, fino a 30 anni fa, era praticamente sconosciuto.

    Fu solo quando la famiglia Moueix acquistò la metà della proprietà nel 1962 che il suo vero potenziale iniziò a essere pienamente realizzato. Pétrus è ora sotto la direzione di Christian Moueix e dell'enologo Jean Claude Berrouet.

    chateau petrus 
  • Conterno

    L’azienda Giacomo Conterno è una delle cantine che più di altre hanno segnato la storia del vino pregiato piemontese e che più ha reso famoso il magico territorio delle Langhe: ogni discendente dei Conterno ha messo in questa realtà un tassello fondamentale per la storia e per il prestigio di cui oggi l’azienda gode meritatamente a livello mondiale.

    Erano gli inizi del '900, quando Giacomo Conterno diede vita all'azienda vitivinicola, nel comune di Monforte d'Alba. Figlio di storici viticoltori del territorio, Giacomo inizia a vinificare il Barolo, che al tempo veniva venduto sfuso in damigiane. Successivamente, il figlio Giovanni è stato il vero precursore dei tempi: attraverso la selezione di uve dei conferitori locali, nel 1912 imbottiglia per la prima volta il Barolo.

    L'altro figlio, Aldo, intraprenderà invece un percorso indipendente che lo porterà alla nascita dell'azienda Poderi Aldo Conterno, nella zona di Bussia a Monforte. Il figlio di Giovanni, Giacomo, nel 1924 produce per la prima volta il Barolo Riserva Monfortino e nel 1974 acquista il primo vigneto dell'azienda: il cru "Francia", a Serralunga d'Alba, la zona più vocata per il Barolo assieme a quella di Monforte.

    La Giacomo Conterno da quel momento non acquisterà più uve dai coltivatori locali, ma si dedicherà esclusivamente al lavoro dei propri vigneti, dal 1978 il Barolo Monfortino è prodotto esclusivamente da uve provenienti dai vigneti della Cascina Francia. Oggi la cantina è gestita da Roberto Conterno, subentrato nel 1988.

    Roberto, oltre a lavorare con l'identico rigore e con lo stesso rispetto della tradizione dei suoi avi, ha portato avanti un lavoro di espansione e valorizzazione dell'azienda, acquistando tre ettari del cru "Cerretta" e nel 2015 il cru adiacente al Francia, "Arione", anch'esso particolarmente vocato per la produzione di nebbiolo e barbera.

    Una storia, insomma, che non vede ancora il capolinea, e che anzi continua nel segno della più alta eccellenza enologica italiana e non solo, i vini pregiati Conterno sono oggi riconosciuti e ricercati in tutto il mondo.

    conterno.com 
  • Giovanni Montisci

    "Nata poco più di vent’anni fa, la cantina “Giovanni Montisci” ha preso vita dopo che lo stesso Giovanni, eredita dei vecchi appezzamenti vitati precedentemente appartenenti alla suocera. Da allora ha iniziato a crescere una continua e sempre più profonda passione per la terra, per le viti e per il vino, che nel giro di poco tempo ha spinto Giovanni a intraprendere un percorso fatto di prove, sperimentazioni e sacrifici, tanto tra i filari quanto in cantina.Definito, da alcuni critici, come un’unione tra un Barolo e un Amarone, il “Barrosu”, fermentano con i soli lieviti autoctoni, mai filtrato e mai aggiunto di sostanze per la stabilizzazione, è ormai a diritto incluso tra i migliori vini che la Sardegna al momento sia in grado di regalarci"